Il blog di a Spasso con Elena

Otto regole per andare in bicicletta a Copenaghen

tour 17_bici_5

Un consiglio che dò sempre ai miei ospiti è quello di non perdere l'occasione di visitare Copenaghen in sella ad una bicicletta. Ormai lo sappiamo, Copenaghen è una delle città più bike friendly del mondo, quindi esplorarla in bicicletta vi renderà le cose più facili. Inoltre vi darà la possibilità di godere di quella prospettiva che almeno il 60% della popolazione condivide ogni giorno, recandosi, per esempio, a lavoro. In questo articolo non voglio dilungarmi sui modi attraverso cui potete visitare la città alla scoperta della cultura ambientalista, cosa che ho invece affrontato in quest'altro articolo, ma voglio soffermarmi sulle regole per andare in bicicletta a Copenaghen, dato che l'occasione per noleggiarne una è sempre dietro l'angolo!

A Copenaghen andare in bici non è un gioco. Ci sono piste ciclabili quasi ovunque, sì, il che concorre a proteggere la vostra incolumità, ma le bici che circolano sono tantissime, soprattutto nelle ore di punta. Inoltre, la maggior parte dei ciclisti corre a velocità sostenuta sulle piste urbane poiché la bici è frequentemente usata come mezzo di trasporto a tutti gli effetti! Dovrete rispettare le regole che vigono ed avere numerosi accorgimenti, a cui non pensereste se foste in Italia.

1) La pista ciclabile non è un set fotografico

Una delle cose che i ciclisti di Copenaghen odiano maggiormente è quando i turisti si fermano in mezzo alla pista ciclabile, magari senza segnalarlo e anche d'improvviso, per scattare delle foto. Ci sono anche quelli che non si fermano, ma, continuando a pedalare come se fossero dei grandi esperti, si azzardano ad implementare il loro album fotografico direttamente da sopra la sella, ingombrando la pista con braccia all'aria e magari anche "selfie stick" molesti. Andare in bici, come scrivevo qualche riga più sopra, non è un gioco, quindi è bene rispettare le persone che la usano per motivi di trasporto, e non rischiare di diventare una fonte di pericolo per sé stessi e per gli altri. Se volete scattare delle foto quindi, uscite dalla pista e fermatevi in un posto non ciclabile che si adatti alla vostra intenzione.

2) Siete belli, ma non siete trasparenti

Un altro motivo di fastidio è causato da tutti quei ciclisti che non riescono proprio a pedalare occupando una parte delimitata della pista (magari mantenendo rispettosamente la destra), ma la vogliono tutta per sé. Ecco, quelle persone che corrono leggiadre nel centro della corsia non sono per nulla simpatiche, soprattutto se non superano i 10 Km/h e se fanno finta di niente! Ognuno mantiene la propria velocità, per carità, quindi è bene mantenere sempre la destra se si vuole correre lentamente e lasciare la corsia di sinistra libera per coloro che vogliono sorpassare o che corrono ad una velocità superiore alla nostra. Se siete tra quest'ultimi, ricordate di sorpassare sempre a sinistra e di controllare che non ci sia nessun altro dietro di voi nell'atto di effettuare un sorpasso.

3) La bicicletta non conferisce la dote di leggere il pensiero altrui

Proprio per il numero considerevole di ciclisti che incontrerete sulle piste, soprattutto nelle ore di punta, è bene indicare sempre le proprie intenzioni di svolta o fermata. Oltre a segnalare quando girate a destra e sinistra, è bene farlo anche quando ci si sta per fermare. Il gesto per fermarsi è braccio alzato con palmo ben aperto e dita unite. In questo modo le persone dietro di voi non rischieranno di venirvi addosso.

4) Il senso di marcia non è un optional

Correre in senso contrario sulla pista ciclabile è la nuova moda! Ebbene, anche le biciclette devono rispettare il senso di direzione imposto dalla pista che stanno percorrendo, almeno a Copenaghen, dove andare in bici è una cosa seria. Ci sono alcune piste che permettono entrambe le direzioni, ma sono rare in centro, e comunque è chiaramente segnalato se quello è il caso. Se non si tratta di una pista a due sensi, dovete seguire il senso stabilito dalla segnaletica e se non lo capite, fermatevi, osservate il flusso del traffico di bici oppure chiedete a qualche passante per farvi aiutare nell'arduo compito! Una delle cose più fastidiose e pericolose è trovare turisti sbadati che pedalano spensieratamente nel senso contrario. Questo potrebbe essere la causa di incidenti molto poco piacevoli.

5) Neanche gli incroci lo sono

Quando ad un incrocio volete girare a sinistra non funziona che appena scatta il verde vi buttate a sinistra, no! La regola è che, al verde, 1) raggiungiate il semaforo successivo, 2) lì vi fermiate ruotando di 90 gradi la bicicletta 3) al verde, proseguiate avendo inevitabilmente attraversato l'incrocio e trovandovi nella direzione desiderata.

6) Attenzioni agli ostacoli

a) Telefono e macchina fotografica

In bicicletta il telefono ha lo stesso ruolo della macchina fotografica, ovvero non serve a nulla. Questa è la mentalità che vi conviene adottare quando siete sulla sella. Vi squilla il telefono o vi ricordate di dover fare una chiamata urgentissima, bene, uscite dalla pista e fermatevi in una zona non ciclabile. La miglior cosa che potete fare è impostare il vostro telefono in modalità silenziosa o addirittura spegnerlo.

b) Borse e zaini: non solo motivo di distrazione e pericolo, ma anche presi di mira dai borseggiatori

Non tutte le biciclette disponibili al noleggio hanno il cestino dove poter inserire la propria borsa, quindi vi consiglio piuttosto di prepararvi una borsetta a tracolla oppure un marsupio. Una borsa ingombrante potrebbe rendervi la pedalata poco piacevole ed essere un motivo di distrazione e pericolo sulle piste. In alternativa alla borsa, consiglio piuttosto di portare con voi uno zaino, soprattutto se pensate di fermarvi qua e là per fare degli acquisti, giusto per non trovarvi poi a pedalare scomodamente con il manubrio pieno di borse. Nel caso in cui portiate con voi uno zaino, vi raccomando di non lasciare nulla di valore nelle tasche esterne poiché spesso avvengono furti mentre si è fermi al semaforo. Un borsellino porta cellulare, soldi e carte al collo è la soluzione ideale insieme allo zainetto per inserire acqua, snack e quant'altro.

7) Procurarsi elmetto e luci

Indossare l'elmetto non è obbligatorio, ma vivamente consigliato. Inoltre, se usate la bicicletta tra il tramonto e l'alba, dovete assicurarvi di rispettare le norme relative all'illuminazione. È obbligatorio avere almeno una luce davanti e una dietro e si devono vedere a 300 metri di distanza. Ci sono ulteriori regole più specifiche a riguardo, ma se noleggiate una bicicletta presso un negozio della città, non dovreste avere nessun problema di questo tipo. Controllate solo che le luci funzionino, non sia mai che vi trovate a rincasare con il buio!

8) Allenarsi è bene, pedalare è meglio

Se è da tanto che non usate la bicicletta e non siete sicuri di esserne all'altezza, fate qualche prova altrove prima di buttarvi nelle piste colme di ciclisti, oppure pedalate solo nelle zone a basso tasso di traffico, per esempio da Havnegade fino a Langelinie oppure ad Amager Strand.

Infine vi ricordo che è vietato pedalare all'interno di giardini e parchi pubblici. Tuttavia potete attraversali accompagnando a mano la bicicletta.

Spero che questo articolo vi sia stato d'aiuto! Vedrete che sarà tutto più facile rispettando gli accorgimenti sopra illustrati! Non esitate a contattarci se desiderate noleggiare una bicicletta o se volete prenotare una visita guidata privata.

Se non lo avete ancora fatto, ascoltate l'episodio 1 del podcast di A Spasso con Elena in cui vi racconto la vita su due ruote a Copenaghen e in Danimarca. Vi aspetto.

Comments:

Required for comment verification